Farrò
Farrò, ricercando la sua storia dall’etimologia del toponimo (fara: famiglia, gruppo), sembra avere origine longobarda. Sorge su un piccolo altopiano in mezzo alle colline, abbellito dalla parrocchiale dedicata a S. Tiziano Vescovo di antica fondazione (esiste un documento che ne attesta l’esistenza già nel 1170) ma la cui attuale configurazione tuttavia non ha una data precisa di erezione. La chiesa ospita all’interno la pala d’altare, raffigurante la Madonna di Loreto e i santi Carlo e Tiziano attribuita al Frigimelica. Il campanile è del 1641.
Pedeguarda
Pedeguarda possiede ancora diversi edifici, in parte molto ben conservati, che testimoniano la presenza della famiglia dei conti Brandolini, famiglia comitale che controllò questi territori in nome della Repubblica di Venezia fino alla caduta di quest’ultima nel 1797, con l’arrivo di Napoleone.
Valmareno
Antico insediamento, citato in un placito del re longobardo Liutprando nel 739, Valmareno fu un centro di una rilevanza strategica in epoca medievale e moderna in quanto permetteva di controllare l’accesso al passo Praderadego nonché quella, che con ogni verosimiglianza, doveva essere in epoca romana la Claudia Augusta Altinate.
Oggi il paese ha mantenuto l’aspetto medievale che lo caratterizza ed è diventato punto di partenza per piacevoli escursioni che portano al Praderadego, al Col de Moi o al Col de Varnada.